giovedì 19 gennaio 2012

TENTAZIONI FASCISTE


La stanza è semibuia. Solo i raggi di un sole morente, stanchi di una ennesima giornata che sta evolvendosi verso il crepuscolo, stanno insinuandosi filtrando tra le fessure della finestra veneziana.
Il mondo è rimasto fuori.
Le mani si muovono tra gli scaffali della libreria…le dita scorrono sui libri…Marx…Marcuse…Mao… gabbie ideologiche che lentamente sprofondano nelle sabbie mobili della storia. Le orecchie si fanno più attente, un lieve scricchiolio le fa girare di scatto la testa! Cos’è stato? Niente…forse era solo l’immaginazione…..il cuore batte forte.
La testa è rimasta a quella piazza, a quei giovani col sorriso e il tricolore, fuori dai dogmi. E’ un pensiero proibito, una colpa da espiare… Sola, in quella stanza. Le dita che prima scorrevano sul polveroso “Capitale”, adesso scivolano in intimi percorsi accompagnati dalle immagini di quei ragazzi.
Belli come la vita e neri come la morte.


B.F.A.D.

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